Verso il futuro della sostenibilità energetica con il progetto SHINE

Grazie ai fondi del Programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la Regione Emilia-Romagna, con il Bando per progetti di ricerca industriale strategica rivolti agli ambiti prioritari della Strategia di Specializzazione Intelligente PR FESR 2023-2024, co-finanzia progetti R&D presentati da laboratori di ricerca, università, enti ed organismi di ricerca accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione.

Tra questi compare il progetto SHINE, che afferisce nello specifico all’Area di Specializzazione Regionale S3 denominata “Energia pulita, sicura e accessibile”.

Il 3 novembre 2023 si è tenuto presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Bologna il kick-off del progetto.

 

Di cosa si occupa il progetto?

Il progetto SHINE prevede la creazione di un dispositivo che sfrutta la luce blu-UV del sole per generare idrogeno utilizzando l’elettrolisi dell’acqua, mentre la luce verde-rossa-IR sarà utilizzata per produrre elettricità tramite un modulo fotovoltaico. I componenti chiave saranno fotoanodi costituiti da materiali semiconduttori nanostrutturati ottimizzati per la conversione della luce blu-UV. Questi materiali, insieme ai catalizzatori necessari, saranno preparati in modo scalabile utilizzando elementi non critici, con l’obiettivo di rendere il processo di produzione dei fotoanodi economicamente sostenibile e pronto per un eventuale aumento di scala.

 

Chi sono gli attori coinvolti?

Al progetto SHINE, guidato dal capofila CIRI FRAME, collaborano MISTER, Terra&Acqua Tech, CNR-IMM e le imprese INCICO, EURINS e SINBIOSYS.

 

Questo progetto riveste un’importanza cruciale poiché mira a sviluppare una tecnologia innovativa per la produzione sostenibile di idrogeno ed elettricità utilizzando la luce solare, contribuendo così in modo significativo alla transizione verso un’economia energetica più pulita e sostenibile.